Mela di antichisssima origine, antecedente al 1598, si pensa provenga dal Württenberg (Germania) e in seguito si pensa sia passata in Svizzera e poi in Francia, prendendo qui il nome definitivo di Calvilla, dal nome di Calleville, località del Dipartimento dell’Eure. Venne ricordata nel giardino di Luigi XIII nel 1626. Citata in moltissimi testi, Girolamo Molon nella sua Pomologia la descrive "vero frutto aristocratico desiderato dai gran signori". Era considerata mela di grandissimo pregio e spuntava i prezzi maggiori. Frutto dalla tipica forma costoluta, raggiunge medio grandi pezzature. Buccia giallo chiaro, cerosa. Matura a metà novembre e si conserva fino a gennaio. Adatta per consumo fresco, da cuocere anche senza zucchero. Pianta di media vigoria, leggermente sensibile alla ticchiolatura, molto all'oidio.