Antica cultivar appartenente alla famiglia delle Mele Rose La sua origine si confonde con quella della Rosa Mantovana. Fu individuata nella zona del Lago Di Caldaro, Alto Adige (Sud Tirol) nel 1749 e descritta nel 1889. Secondo Giglio Boni nel suo trattato, La Frutticoltura Trentina (1924), sarebbe stata introdotta nel Mantovano dal Trentino, dove ha preso il nome del territorio. Era la mela più presente e apprezzata in Trentino fino agli anni '50. Diffusa anche nel Mantovano ed Emilia Romagna. Matura a fine ottobre, da il suo meglio fino a Natale restando molto croccante e succosa, dopodiché la pasta diventa più tenera e fondente. Albero vigoroso, rustico, molto produttivo, soggetto ad alternanza, pianta di valore paesaggistico ornamentale grazie alla magnifica fruttificazione dai colori accesi.