Tipica della Campania coltivata in zona vesuviana. Di origine antichichissima conosciuta sin dai romani con il nome di Orcola, raffigurata nei dipinti della Casa dei Cervi ad Ercolano. Il nome Orcola deriverebbe da "ad horcolum", poichè coltivata in prossimità del lago d' Averno, Pozzuoli, dove si credeva fossero presenti l'entrate degli Inferi, chiamati Orco. Frutto di media pezzatura. Matura ad i primi di ottobre e si conserva molto bene fino a febbraio. Adatta per il consumo fresco. La pianta è molto rustica e produttiva.