Produzione

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Portainnesti

Parte importante della piante da frutto sono i portainnesti. I portainnesti sono apparati radicali su i quali vengono moltiplicate tramite innesto le differenti varietà di piante da frutto. 

I portainnesti conferiscono alla pianta da frutto precise caratteristiche:
  • Vigoria: determina lo sviluppo e le dimensioni che verranno raggiunte nel corso degli anni dalla pianta, lo spazio fisico che essa verrà ad occupare. Dal portainnesto quindi dipende la distanza alla quale le piante dovranno essere piantate ed il numero di esemplari che potrà essere messo a dimora in un determinato spazio. A seconda del livello di vigoria il portainnesto viene classificato: vigoroso, di media vigoria, debole o poco vigoroso. Portainnesti vigorosi, in linea generale, ritardano l’entrata in produzione (la pianta impiega più tempo prima di produrre i primi frutti), mentre portainnesti deboli o di media vigoria consentono una fruttificazione più rapida.
  • Resistenza alla siccità ed alle condizioni climatiche: per esempio la capacità di una pianta di adattarsi ad una coltivazione senza impianto d’irrigazione. In questo caso un portainnesto vigoroso è più resistente.
  • Adattatamento ai diversi tipi di terreni: il portainnesto è fondamentale per la crescita nelle differenti situazioni pedologice che possono essere: terreni pesanti, argillosi, leggeri, drenati, con ristagni d’acqua,  calcarei, acidi, ecc.
  • Capacità della pianta di autosostenersi senza la necessità di tutori di sostegno.
  • Regolazione della produzione e qualità della frutta: il portainnesto influenza il rapporto tra vegetazione e quantità di frutti prodotti. Inoltre per alcune varietà interviene significativamente sulle qualità organolettiche e sulla conservazione post raccolta.
 

Portainnesti utilizzati

MELO

  • M11, MM111: Portainnesto vigoroso con un ottimo apparato radicale (forte ed espanso). Cresce in qualsiasi tipo di terreno, rende la pianta resistente alla siccità. Non necessita di strutture di sostegno e irrigazione, se non nei primi anni. L’entrata in produzione è più o meno lenta a seconda della varietà innestata (mediamente 4-5 anni). La pianta su questo portainnesto raggiunge grandi dimensioni (6-8 m altezza). Adatto per zone non irrigate e terreni difficili. Consente la coltivazione “libera” a pieno vento, con chioma espansa che esprime il portamento naturale del melo. Consente una coltivazione degli alberi di mele con una forma come avevano un tempo, tipica del paesaggio rurale, prima dell’avvento della coltivazione intensiva.
  • MM106: Portainnesto con vigore vegetativo medio. La pianta ha bisogno di un certo sostegno e di una sufficiente irrigazione, a causa di un apparato radicale di medio sviluppo e forza. Non adatto a terreni molto pesanti e ristagnanti. L’entrata in produzione è precoce (2/3 anni), la fruttificazione è elevata. È un portainnesto consigliato per impianti medio intensivi biologici
  • M26: Portainnesto di medio-debole vigore, produce meglio in terreni non troppo fertili e profondi, ma comunque permeabili, irrigui. L’ancoraggio è superiore all’M9 (ha radici meno fragili), ma le piante necessitano di sostegni. Messa a frutto precoce (dal 2°anno d’impianto) e buona produttività. I frutti sono di pezzatura elevata e uniforme, di buona qualità, colorazione e dimostrano una buona capacità di conservazione. Ritarda il germogliamento primaverile.
  • M9: Portainnesto riprodotto da ceppaia con un limitato vigore vegetativo. Esige terreni molto freschi e fertili e irrigazione frequente (sensibile alla siccità). Ha bisogno di un adeguato sostegno a causa dello scarso ancoraggio radicale. È indicato per impianti intensivi e per spazi d’impianto limitati. L’entrata in produzione è immediata (1/2 anno).
 
SVILUPPO COMPARATIVO DI CRESCITA SU PIANTE DI MELO DI PARI ETÀ CON DIVERSI PORTAINNESTI:
  
PERO

  • FRANCO (FR): Portainnesto riprodotto da seme con crescita vigorosa, adatto a qualsiasi terreno, non necessita di irrigazione, entrata in produzione più o meno lenta a seconda della varietà (dai 3 ai 5 anni).
  • FOX 11: Portainnesto di vigoria inferiore a quella del franco (sviluppo medio), ottenuto dall’Università di Bologna da semenzali della vecchia pera da cuocere “Volpina”. Anticipa la messa a frutto con buona produzione e forma della frutta. Buon ancoraggio radicale, resistente al calcare.
 
CILIEGIO

  • FRANCO (FR): Ciliegio selvatico da seme, ottimo ancoraggio al suolo, induce a un medio alto sviluppo, adatto a qualsiasi terreno, entrata in produzione dopo 3/5 anni.
  • GISELA 5/GISELA 6: Vigoria medio basa, per terreni fertili, irrigati, discreto ancoraggio, adatto per impianti intensivi o per spazi limitati, rapida messa a frutto dal (2° anno d’impianto).
 
PESCO

  • FRANCO: Portainnesto ottenuto da seme. Induce una buona vigoria e precoce messa a frutto. La produttività risulta da media a elevata anche sui terreni aridi, scarsa tolleranza a quelli umidi, pesanti, troppo calcarei.
  • GF677: Ibrido di Prunus persica x Prunus amygdalus. Portainnesto molto vigoroso, con ottimo ancoraggio, buona resistenza alla clorosi, calcare attivo. Non tollera terreni argillosi soggetti a ristagni idrici dove soffre di asfissia radicale, si adatta a terreni poco fertili siccitosi. Adatto ai reimpianti.
  • PENTA: Selezione di Prunus domestica di vigoria simile al GF677 con apparato radicale di buon ancoraggio, si adatta a ogni tipo di terreno, resistente al calcare e all’asfissia radicale, non presenta attività pollonifera. Resistente a Phytoptora, Armillaria e Rosellina.
 
ALBICOCCO e SUSINO

  • Mirabolano e mirabolano 29 C: P. Cerasifera,  portainnesto rustico e di ottimo adattamento ai diversi tipi di terreno, porta piante vigorose di accrescimento rapido.
 
COTOGNO

  • BA 29: Appartiene al gruppo dei cotogni di Provenza. Dotato di forte apparato radicale consente un buon ancoraggio al terreno, resistente alla siccità, abbastanza tollerante al calcare, elevata vigoria, produttività e pezzatura dei frutti.