Antichissima varietà della frutta antica italiana. Secondo il pomologo Gallesio riconducibile alla Pera Picena che era celebratissima a Roma. Importata in Francia nel 1700. Largamente diffusa in tutta la penisola era il fondo del commercio dei peri invernali. Ebbe una notevole coltivazione in Veneto. Frutto di media pezzatura. Raccolta da metà ottobre, matura a partire da fine di novembre e si conserva naturalmente in fruttaio fino ad aprile. Adatta per la cottura, sciroppata, composte e confetture, gradevole anche per il consumo fresco. Albero molto vigoroso, produttivo, sensibile alla ticchiolatura.