Il vivaio è stato fondato da Antonio Omezzolli nel 1957. Proveniente da una famiglia contadina, Antonio è stato sempre attirato dal mondo del vivaismo.
Secondo la leggenda, Antonio decise di dedicarsi alla coltivazione delle piante grazie ad una pianta di gelso. Un giorno andando a raccogliere more di gelso, pianta molto diffusa all'epoca per la bachicoltura, Antonio scivolò sul terreno reso viscido dai frutti caduti. Ritraendo le mani da terra Antonio vide dei piccoli semi che già presentavano delle radici. Colpito dalla semplicità e dalla forza della natura decise di dedicare il proprio futuro alla creazione di quello che sarebbe diventato l’attuale vivaio. Così iniziò la produzione in proprio di piante da frutto, viti ed ornamentali.
Negli anni '70 con l’aiuto dei figli Benedetto, Francesco e Alberto l'azienda si amplia e si sviluppa adattandosi alle nuove esigenze di produzione frutticola e ornamentale, fino a raggiungere l'attuale espansione. In particolare, Francesco cominciò a specializzarsi nella ricerca e riproduzione di vecchie cultivar in via d'abbandono, Benedetto a seguire la costruzione di giardini, parchi e frutteti famigliari ed Alberto si dedicò alla produzione e coltivazione delle piante ornamentali e al rapporto con la clientela.
I fratelli guidati da un profondo rispetto per la natura si sono avvicinati alla coltivazione biologica-biodinamica, applicata non solo alle piante da frutto, ma anche a quelle ornamentali. Dal 1991 con il riconoscimento ufficiale dell'agricoltura biologica a livello europeo, la ditta ha intrapreso la strada verso il conseguimento della certificazione biologica, seguendo gli standard e i controlli previsti dalla normativa. Nel 1996 vengono messe in vendita le prime piante certificate BIO dall'Istituto Mediterraneo di Certificazione (IMC). Oggi l'ente certificatore è il CCPB.
Dal 2000 si intensificò la ricerca, la produzione e la promozione di antiche varietà di piante da frutto coltivate con metodo biologico, visto l’importanza che il settore del BIO stava assumendo dal punto di vista ambientale, sociale ed economico a livello nazionale ed europeo.
Oggi l'azienda punta a migliorare il proprio metodo produttivo ed organizzativo introducendo nuove conoscenze e tecnologie. Un contributo fondamentale in questo senso è dato dalla nuova generazione.